i "Versanti del Brunello©"      

Pur essendo un prodotto omogeneo, grazie alla vinificazione di solo Sangiovese, alla limitata ampiezza del territorio e all'applicazione severa delle regole di produzione, il Brunello di Montalcino presenta caratteristiche di diversità tali tra azienda ed azienda da sorprendere ogni palato, dal più fine al meno preparato. Sottili o profonde differenze sono inevitabili quando ci si trova a fare lo stesso vino in ambienti microclimatici così diversi, quali quelli che compongono il diamante (in questo caso un rubino) del Sangiovese, come può essere definita la collina di Montalcino. Una teorica suddivisione della zona di produzione ci porta a considerare quattro aree principali, i versanti, all'interno delle quali le differenze non sono fortemente rimarcabili.

Le vigne inserite in ognuno dei quattro quadranti geografici producono uve caratterizzate da componenti variabili, dato che è stato assodato che il vitigno Sangiovese si modella come pochi altri alle condizioni pedoclimatiche nelle quali si trova a vegetare. Questa variabilità si esprime poi attraverso vini che pur appartenendo alla stessa denominazione e, nella stragrande maggioranza dei casi, ottenuti con metodi di vinificazione pressoché identici, appaiono rispettivamente più profumati e robusti di corpo a nord, più saporiti e serbevoli ad ovest, più intensi e alcolici a Sud, mentre all'est, più freschi e più speziati.

Tra i produttori di Brunello queste differenze sono note da tempo; enologi, ricercatori ed agronomi hanno tracciato curve organolettiche di riferimento  e descrizioni appropriate, tanto che già da qualche anno i viticoltori più esigenti hanno vigne in più di un versante, potendo compiere così interessanti assemblaggi tra uve provenienti dai diversi quadranti, in modo da potenziare o completare le caratteristiche organolettiche descrittive del loro vino, e questa ulteriore valenza di qualificazione offre a Montalcino una marcia in più rispetto al resto della produzione enologica nazionale ed internazionale.

In questi casi si può parlare di varie tipologie di Brunello di Montalcino, oltre a quelle codificate dal Disciplinare di produzione, schematicamente riassumibili nella seguente classificazione teorica: Brunello da vigne di un solo versante; Brunello da vigne di più versanti ( dall'utilizzo di uve di due, o tre, o addirittura quattro zone diverse); Brunello da selezione di uve dallo stesso versante; Brunello da selezione di uve di più versanti e, all'interno di ogni versante, Brunello da vigne particolari (cru).

Come appare evidente, da un territorio vinicolo relativamente piccolo come quello di Montalcino, si ottengono produzioni capaci di gratificare un amplissimo raggio di preferenze. Un'identificazione maggiore delle zone di produzione del Brunello di Montalcino permette infatti al consumatore di orientare meglio la sua scelta, in base alle caratteristiche organolettiche da lui preferite. La promozione territoriale dei "Versanti del Brunello©"  dal 2004 si mostra attraverso una descrizione delle aziende produttrici sulle pagine web.

AZIENDE CHE HANNO PARTECIPATO ALL'INIZIATIVA:

Argiano - Banfi - Barbi - Podere Brizio - Bolsignano - Canneta - Fastelli - Ferro - Galampio - Innocenti - La Gerla - La Pescaia - La Vigna - Lambardi - Loacker - Marroneto - Mastrojanni - Molinari Carlo - Molino di Sant'Antimo - Tenute Nardi - La Rasina - Castello Romitorio - SanCarlo - San Lorenzo - San Polino - Santa Lucia - Scopone - La Torre - Uccelliera.

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